Il tredicesimo rintocco

"e se ti dicessi che è tutto vero? Che ogni singola leggenda conosciuta di Londra quest'oggi si avvererà grazie ad un semplicissimo cucchiaio?" chiese Thomas a sua madre sbattendo le mani sul tavolo in segno di enfasi "ti direi che sei fuori di testa figlio mio. Ed aggiungo che in questo momento mi fai alquanto paura" disse Johanna tirando indietro il corpo come per allontanarsi dal figlio "il cucchiaio ha chiamato ed io ed Anne abbiamo risposto. Il Big Ben ha suonato il suo tredicesimo rintocco richiamando le parti oscure della storia per distruggere questa città. Non saprei come provarti in questo esatto momento senza che tu veda con i tuoi occhi che tutto ciò sia vero; te lo chiedo per la prima volta nella mia vita... ti fidi di me?" domandò Thomas sedendosi dalla parte opposta del tavolo del bar di Brixton in cui si trovavano "è vero tutto ciò?" domandò Johanna questa volta ad Anne "ho sfidato un non morto lanciandomi dall'orologio del Big Ben, qualche ora dopo che lui stesso mi aveva minacciato di andarmene via dalla città ed aveva cercato di uccidermi. Direi che tutto ciò è più che reale" rispose la ragazza con aria convinta. Johanna s'alzò dal tavolo e seppur con aria titubante s'avvicinò al figlio appoggiandogli una mano sulla spalla e dicendogli all'orecchio "non so se credere a voi due o meno, però... sai che amo i pazzi e le pazzie. Sono pronta!"