L'orologio sul comodino segnava le 2:35, la luce dei lampioni illuminava la piccola stanza, rivelando qua e là magliette lasciate in disuso su una sedia, uno zaino nero aperto abbandonato a terra, cianfrusaglie pressoché inutili sparse un po' ovunque come delle piccole reliquie. Nella stanza accanto, che fino a mezz'ora prima era stata una sala cinema, regnava il silenzio, talvolta spezzato soltanto dal lieve russare di Robert, che si era addormentato a bocca aperta sulla poltrona. Tutto taceva, la notte era calma e pacifica... se non fosse stato per quella flebile, quasi impercettibile risata di Arthur, che continuava a coprirsi la bocca con la stoffa del piumone, nella speranza di attutire il suono. I suoi occhi a volte verdi, a volte azzurri erano illuminati dalla stessa luce dei lampioni che stava illuminando il disordine della sua stanza; quegli occhi lì, che erano in quel momento poco più di due fessure, la fissavano in una maniera che Ginevra non sarebbe mai riuscita a spiegare, e forse neanche a capire. Gliel'aveva detto Arthur, in fondo: 'Tu non cogli i segnali'.
[IN CORSO]
"C'è una storia dietro ogni persona.
C'è una ragione per cui loro sono quel che sono.
Loro non sono così solo perché lo vogliono.
Qualcosa nel passato li ha resi tali, e alcune volte, cambiarli è impossibile."
- Sigmund Freud
Lavinia Lombardi, una ballerina dal passato travagliato.
Luca Pasquariello, in arte Luk3, cantautore che vive di musica.
Due personalità così diverse riusciranno a trovare il loro equilibrio?