Di fronte alla minaccia di un nuovo conflitto mondiale, il Capo di Stato statunitense decide di reintrodurre l'addestramento militare obbligatorio per i civili che abbiano compiuto almeno diciotto anni.
Una nuova base dello U.S. Army è stata eretta nella Svizzera italiana; tra i responsabili della formazione della gioventù è assegnato il maggiore Jauregui.
Lauren Jauregui, ventisei anni, incarna alla perfezione i sette valori fondamentali dell'esercito: lealtà, dovere, rispetto, servizio altruistico, onore, integrità e coraggio personale. Costretta a un temporaneo ritiro a seguito di un grave infortunio, accetta con riluttanza il nuovo compito. All'apparenza algida e inflessibile, ella si guadagna presso la maggior parte delle giovani reclute, indisciplinate e frivole, l'epiteto di "Commander".
Camila Cabello, vent'anni a breve, appassionata di letteratura e di musica, vorrebbe invece proseguire gli studi per realizzare l'una o l'altra inclinazione. Non ha idea di quanto la guerra possa portare via senza chiedere. Non ha in realtà nemmeno l'idea di cosa possa donare, a un prezzo carissimo.
Dal capitolo dieci:
"- Davvero, Cabello? -. Lauren si avvicinò per sovrastarla; tutto sommato di poco. Pareva un avvoltoio innanzi a una carcassa. Il padiglione auricolare tratteneva una sigaretta rollata a mano. - Potrei interpretarla come un'insubordinazione -.
- Non so quanto le convenga, sa? - ribatté Camila, sorprendendosi lei stessa delle proprie parole.
- È una minaccia? -.
- Se così la vuole vedere... -. Una stampella cadde a terra con un tonfo sordo. Una mano piccola e sottile, ancora troppo fanciullesca per avere conosciuto la guerra, si intrufolò nella tasca del giaccone, quella accanto alla spilla. Estrasse l'accendino lentamente, facendolo rilucere nell'oscurità. La chiusura scattò e, a seguito di una scintilla, una fiamma divampò passionalmente. - Questo è il mio gesto di pace -."