Charlotte. 18 anni. Abruzzese. Evandro. 19 anni. Romano. Il destino li vorrà uniti. Come? Con la complicità di amici matti, padri colleghi, madri saputelle e fratelli impiccioni. Evandro continua a guardarmi attonito, come se stesse valutando ciò che gli riferisci, come se stesse a valutare se ciò che gli dico è vero o tutta una menzogna. Eppure, in quel suo stato di trans, con gli occhi leggermente socchiusi, le pupille un po' dilatate, i capelli scompigliati e quel dito che leggero gli sfiorava il labbro, sembra anche più bello del solito.