<<Come ogni mattina mi diressi alla caffetteria sotto casa mia, per il solito caffè macchiato e brioches vuota, quindi scesi le scale, aprì il portone, e girai a sinistra in direzione dell'ingresso, ma mi imbattei in un uomo, sulla trentina con capelli neri cenere, alto almeno 1 metro e ottanta, che non vedendomi mi venne addosso. Merda. Mi rovesciò il suo caffè sulla maglietta nuova, bella e appena stirata. Cercai di mantenere la calma, era anche lunedì. Lui si scusò moltissimo per non avermi visto, sembrava davvero dispiaciuto, gli dissi che non faceva nulla, di non preoccuparsi e, mentre lo facevo, lo guardai negli occhi: riconoscerei purtroppo quegli occhi ovunque>>