Stress, stress totale, era esattamente in questo modo che Matilde poteva definire la sua vita. Tra una figlia adolescente perennemente infastidita e irrispettosa e un lavoro da estetista sottopagato in una piccola città della Campania non sapeva cosa la faceva andare più in depressione. Dopo il divorzio con suo marito il mondo sembrava esserle caduto sulla testa come un pesante macigno da mantenere tutta da sola e di certo il suo caratteraccio da cinquantenne esaurita non aiutava per nulla. Sinceramente, l'unica cosa che riusciva a farla stare bene era solo la danza, nonostante non si definisse una vera e propria ballerina, e chissà cosa succederebbe se in un giorno d'Ottobre sua figlia decidesse di iscriverla di nascosto ad un concorso esclusivo di danza. Guai, sicuramente, ma mai quanto scoprire che il conduttore principale non è altri che Sting in persona, suo più grande idolo canoro di gioventù. Un sogno che si avvera, penserete voi, peccato che tra i vari concorrenti si sia ritrovata a collaborare con uno degli uomini più odiosi dell'intero universo che porta il nome di Antonio Gardera. Altezzoso, sfrontato, incredibilmente affascinante e talentuoso per i suoi sessant'anni d'età. Antonio non perderà tempo a metterle i bastoni tra le ruote, e tra incredibili figuracce, musica e passi danza, riuscirà Matilde a realizzare il suo sogno d'infanzia?