Non c'è riposo per i malvagi. Rose Weasley lo sa bene, dato che sono settimane che non chiude occhio. Le coperte le pesano sul petto, i morsi della coscienza impediscono che il sonno la trascini verso acque più calme. Rose coglie tutta la bellezza di ciò che sta vivendo, di quelle sensazioni che le fanno stringere lo stomaco e la fanno camminare a due metri dal suolo, ma non ne afferra la gravità. Non fino in fondo, almeno. Solo quel tanto che basta per vergognarsene. Per avere disgusto di sé. Del resto, non c'è da andarne fiere. Sentirsi attratte dal proprio cugino è già abbastanza tremendo, ma innamorarsene?