Il violino senza corde

«Io sono... un violino senza corde, Inoue. Sono nata così, incompleta e già priva di destino. Ho iniziato a usurarmi il giorno stesso in cui sono arrivata al mondo. Il suono che senti non sono io, ma l'eco di ciò che avrei potuto essere se non fossi stata uno strumento rotto.»

Dicono che la mela non cada mai distante dall'albero.

Se poi, come nel mio caso, l'albero in questione è marcio, puoi star certo che passerai gran parte della tua vita nell'ombra della sua pessima reputazione. In parte posso capire perché ci si rifiuti di cogliere un frutto rovinato, tuttavia la gente ignora che persino i suoi semi, se piantati e ben curati, possono dar vita a uno splendido melo. Con questo non voglio dire che io fossi destinata a diventare il primo violino di una famosa orchestra europea - col senno di poi posso assicurarvi di non esserci riuscita - ma che perlomeno sarebbe stato carino concedermi il beneficio del dubbio.

Mi chiamano Cat per vari motivi, e uno fra questi è che il mio nome è Katherine. Tuttavia chi conosce la mia storia mi chiama così perché, nonostante io non sia nata sotto una buona stella, mi sono aggrappata alla vita con gli artigli.

Proprio come un gatto randagio.