[COMPLETA]
Dopo quattro anni a guardarla tra i corridoi della scuola, ad osservare i suoi movimenti durante le corse, a sentire la sua risata e la sua voce confondersi con quelle dei suoi amici, Harry ebbe la possibilità di conoscere Kendall solo l'ultimo anno di liceo.
Kendall, animo forte, libertino, col cuore freddo, amante delle scommesse, non si lasciò persuadere così facilmente da un paio d'occhi verdi smeraldo e un sorriso sincero. In cuor suo, sotto quella corazza che aveva costruito attorno a sé, sapeva benissimo che questi stessi occhi gentili e quell'animo da cavaliere, l'avrebbero portata nuovamente indietro, ad affrontare il passato e il suo peggior incubo: una paio d'occhi azzurri irlandesi appartenenti ad un nazista assetato di vendetta.
Harry, cuore debole, sorriso stupendo, ricci indomabili, lasciò che Kendall prendesse il suo cuore torturandolo nella maniera più violenta, atroce, che un essere umano potesse utilizzare: ne fece il suo amore più grande, conservandolo con egoismo. Ma si sapeva che un amore tra due adolescenti, non fosse una passeggiata.
Lei era una libertina, amante delle avventure e delle sbronze nei locali, nemico dell'amore e del romanticismo. Lui era un narcisista, orgoglioso quanto lei, delle volte bipolare, un inguaribile romantico e amante delle sorprese.
Kendall, una ragazza così dura, circondata da ragazzi e da ex arroganti, pronta ad affrontare un problema più grande del mondo: una guerra tra clan, i quali volevano regnare su tutta Londra.
Harry, animo dolce, con il cuore che batteva solo per la sua regina, cercava in tutti i modi di proteggere l'amore della sua vita.
Lei così solitaria, buia. Lui così estroverso, luminoso.
Fu la passione ossessiva per le moto da corsa, ad avvicinarli.
Si innamorarono, unendosi in una sola costellazione. Si trovarono, si incontrarono, diventando una sola anima, un solo corpo, una sola persona.
Lei, la sua Jane. Lui, il suo Tarzan.
Senza Di Te- Non Posso Stare , sequel di "senza di te-harry Styles"
43 parts Complete
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SEQUEL.... Il signor Cox mi guarda severo e poi sposta lo sguardo su mia madre.
"So che lei è una persona per bene, signora, ma dovrà dirmi tutta la verità, in modo da permettermi di intervenire nel migliore dei modi."
Io e Jake guardiamo mia madre contemporaneamente.
Ho paura che ci chieda di uscire, e che sveli una sua relazione clandestina con il nostro vicino di casa morto ammazzato.
Ma non lo fa, ed inizia a raccontare una versione dei fatti già sentita fin troppe volte.
I minuti passano lentissimi e, quando mia madre finalmente termina il racconto, il signor Cox ci guarda comprensivo.
"So che tutta questa situazione è molto difficile, ma lasciatemi un paio di giorni per studiare bene il caso. Vi ricontatterò io entro venerdi"
Lo ringraziamo e, quando gli stringo la mano, noto sul suo sguardo un cenno di tristezza.
Lo spazzo subito via, chiedendomi quanto ci abbia messo, questo signore di mezza età, a diventare uno degli avvocati più richiesti nello Stato.
Usciamo dallo studio che è quasi sera.
La città, essendo pieno inverno, è già immersa nel buio e le lucine natalizie allegre e spensierate che incrociamo per le strade, mentre torniamo a casa, contrastano con il mio umore.
Controllo il cellulare, prendendolo dalla tasca della giacca e , come un lampo, mi ricordo di averlo spento da circa due giorni.
I messaggi di Amy fanno male.
Fa male sapere quanto io la stia facendo soffrire e sapere che non posso fare altrimenti.
Ho preso la mia decisione.
Per la mia famiglia, oltre che per me.
Non posso continuare ad avere il terrore di qualcosa che, inevitabilmente, si contorcerebbe contro di noi. Ed è quello che, inevitabilmente, è successo.
So che le avevo promesso cose che non ho saputo mantenere.
So che le ho dato speranze che sono crollate una ad una ogni chilometro che mi allontanavo da lei.
Ma è giusto così.
E' giusto anche per lei.