Una catena di omicidi seriali attira l'attenzione di Conan Edogawa, costringendolo ad assumere apertamente i panni di Shinichi Kudo nella cittadina di Aomori per indagare e, contemporaneamente, proteggere il segreto della sua doppia identità. Dal primo capitolo: "Prima, però, si voltò con il capo lanciandole un sorriso e quando lei ricambiò gli parve le si fossero imporporate le guance. Tornando a guardare davanti a sé, si abbandonò a un mezzo sorriso di autocompiacimento: dalla mattina precedente anche quelle piccole inezie, cui per anni era stato abituato a vivere giorno dopo giorno e che dunque gli erano per lungo tempo parse delle ovvietà da dare a volte persino per scontate, lo compiacevano, almeno in un primo momento. [...] Quando si sedeva di fronte a lei e la scrutava in volto, Conan faticava a trattenersi dall'aggiustarle dietro l'orecchio tutte quelle ciocche di capelli che le sfuggivano dalla coda di cavallo così come mesi prima che le dichiarasse i propri sentimenti faticava a non prenderla per mano quando, da bravi fratellini, passeggiavano nel parco di Haido-cho nelle mattine libere per le feste natalizie"