SONDER. THE OUTSIDER

낯선 사람

𝐃𝐀𝐑𝐊 𝐑𝐎𝐌𝐀𝐍𝐂𝐄

Non c'è un significato. Il mondo non ce l'ha.
Proprio come me.
O forse sì... forse un significato ce l'ho.
Sono una persona.
Una donna.
Una ragazza.
Una...
Ah, cazzo. Non lo so.
Non so nemmeno io cosa sono.
O chi sono.
Forse assomiglio a una 𝘨𝘪𝘶𝘯𝘨𝘭𝘢: caotica, intrappolata tra rami aggrovigliati di pensieri che non riesco a districare. O forse somiglio di più a un 𝘰𝘣𝘪𝘵𝘰𝘳𝘪𝘰: fredda, vuota, sotto il peso di qualcosa che non so nemmeno nominare.
Non ho mezze misure. O bianco o nero.
O sono la prima della classifica o l'ultima a essere notata.
Non c'è mai stato un 𝘪𝘯 𝘮𝘦𝘻𝘻𝘰 per me.
È sempre stato così.
Mi hanno sempre fatta sentire così.
Mi chiamo Audrey.
Audrey Valois.
A volte ho un nome diverso.
Altre volte, un'etnia diversa.
Pensi che ti stia mentendo anche adesso?
Forse sì. Forse no.
Ti lascio nel dubbio.
Perché il dubbio è un'arma.
Non fa rumore, non lascia tracce, ma si insinua dentro come un veleno lento.
È quello che faccio meglio: confondere, scomparire, reinventarmi.
Oggi sono Audrey.
Ieri ero qualcun altro.
Domani? Non lo so nemmeno io.
Non mi affeziono ai nomi, né ai volti.
𝘝𝘰𝘨𝘭𝘪𝘰 sopravvivere, adattarmi, ingannare chi prova a guardarmi troppo da vicino.
Ma sotto, ti starai chiedendo... 𝖼𝘩𝗂 𝖼'𝗲̀ 𝖽𝖺𝘃𝘃𝗲𝙧𝗼?
Forse nessuno.
Forse solo qualcosa che cambia forma ogni volta che serve.
Ti chiedi se qualcosa di tutto questo sia reale?
𝘈𝘯𝘤𝘩𝘦 𝘪𝘰.
Ogni singolo giorno.