Dopo la relazione con Draco ho deciso di prendermi una pausa dai ragazzi, perché io non avevo bisogno di nessuno, tantomeno di un concentrato di problemi, un sociopatico, narcisista, egocentrico, dipendente dal fumo, problematico, tanto stronzo quanto bello che crede di avere il mondo ai suoi piedi e fa di cognome Riddle. Ma infondo lo sapevo di non saper resistere a quegli occhi scuri e magnetici, perennemente persi e confusi, contornati di rosso, i capelli ricci più incasinati che mai, il labbro carnoso, spaccato, il taglio sul naso sanguinante, conseguenze della sua ultima rissa e la cravatta verde-argento, allacciata male, ad accentuare la reputazione da cattivo ragazzo, che si è creato. Anzi, che il suo cognome, gli ha conferito. Quando lo guardo, tutto il mio di concentrato di problemi sembra pesare meno, perché è esattamente così che lui si sente. E probabilmente è sempre stato questo ad attrarmi come una fottuta calamita. [Dalla storia...] «Dovrei fottuta stronza?» vedo i suoi occhi scuri vagare su tutta la mia figura soffermandosi sulle mie labbra imbronciate, fino ad avvicinarsi sempre più lanciandomi sguardi di sfida. Quasi sussulto quando sento il suo respiro caldo sul collo, lasciando posto ad una scarica di brividi «Dovrei avere paura di te?» sussurra sfiorandomi il lobo dell'orecchio con la lingua solo per il puro piacere di darmi fastidio e provocarmi. «Mi fai venire così tanta voglia di schiantarti» Rispondo di rimando con lo sguardo puntato nel suo, non cedendo al suo gioco. «Schiantarmi a suon di baci, vero?» annuncia con una tale sicurezza da aumentare la mia voglia di affatturarlo con il peggiore degli incantesimi, e poi perché no, già che ci siamo prenderlo a pugni. Specialmente quando sento la sua gamba sfiorare appositamente la mia coscia lasciata scoperta dalla gonna corta della divisa, e non allontanarsi. * Tutti i crediti per Mattheo, Jacob e Odeya vanno a @yasmineamaro / @juneekarl Il resto alla Rowling!
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