maybe one day

Dafne sapeva che era l'idea peggiore che potesse avere.
Eppure in quel momento si sentiva viva. Viva e felice. Frugò tra le tasche e trovò un accendino, sorrise: era il suo portafortuna. La storia di quell'accendino...valeva la pena sentirla. Lo avvicinò alla sigaretta e poi aspirò. Espirò chiudendo gli occhi e lasciando che l'indie rock inglese le sparasse nelle orecchie a palla. Tremava quasi, le sue gambe non stavano ferme. Quasi saltò quando una mano le toccò la spalla. Si girò già pronta ad innervosirsi, ma si ritrovò davanti un sorriso con il quale non poteva essere incazzata. La sua espressione dura lasciò il posto ad un sorriso a trentadue denti.
-Figlio di quella...-iniziò per poi soffocare il suo interlocutore in un abbraccio. Lui la strinse, se possibile, ancora più forte.
-Che fine hai fatto?-le chiese lui, gli occhi grandi e dolci come sempre. Lei si limitò a fare spallucce.
-Non ci crederai.-iniziò.

La sua vita stava per cambiare.

Se volete leggere questa storia, sappiate che non è una storia d'amore. O forse un po' lo è.
È una storia di rivincite. E sicuramente d'amore sotto certi aspetti.
No, davvero, non vi aspettate la solita storia d'amore.
O forse sì. Solo leggendo potrete scoprirlo.