C'è stato un tempo in cui il suo preferito era Paul, e non si fa problemi ad ammetterlo. Paul il suo amico d'infanzia, che solo a lui permetteva di correggere gli accordi sbagliati, che sbatteva le lunghe ciglia dopo i concerti e gli lasciava sempre la ragazza meno carina per divertirsi un po'. Poi ha avuto un debole, no, ecco, ha propriamente adorato John, sospirando come una ragazzina quando la sua divinità gli rivolgeva uno sguardo di apprezzamento, dopo un pezzo particolarmente complicato. Con il tempo, George si è stancato. Stancato di lottare per l'amore di Paul, e stancato di rincorrere l'attenzione di John. Per quanto scalpitasse non riusciva a ottenere nessuna delle due cose e, a conti fatti, il gioco non sembrava valere la candela. Era allora che Ringo era arrivato, e George aveva ripreso a respirare.