1820, Londra. Charlotte D'Ambray vive nell'agio. Giovane, estremamente bella e pericolosamente intelligente, è del tutto al corrente di essere abbastanza ricca da potersi permettere di non sposarsi. Questo, però, non sembra andare per niente bene al fratello -Benjamin-, suo tutore, che ogni giorno la rimprovera a causa dei suoi atteggiamenti tutt'altro che rispettabili. Sarà l'arrivo di Léo, però, un domestico affascinante e sveglio, a peggiorare ulteriormente la situazione della padroncina di casa. |Estratto cap. 2| osservò ancora una volta i suoi splendidi occhi, poi la linea dura e seducente della mandibola sporca di un leggero accenno di barba, e infine parlò di nuovo, ma questa volta a bassa voce, facendo risuonare le proprie parole in maniera tanto languida da potergli entrare fin sotto pelle: "E vi sembro tale?" si inumidì le labbra "Inopportuna?"