La fanart di copertina appartiene a @lady-kenz.
Quando Hermione Granger e Draco Malfoy, due Auror che lavorano per il Ministero della Magia, vengono mandati in missione insieme sotto copertura, entrambi pensano che la convivenza sarà difficile, se non impossibile.
Anche se le antiche rivalità sono sepolte, rimangono comunque due persone molto simili in quanto a caparbietà, diffidenza e intelligenza. Quindi, si trovano molto spesso ad essere in disaccordo tra di loro.
Proprio durante uno dei loro litigi, però, succede qualcosa che, inaspettatamente, renderà la loro permanenza nella stessa casa più piacevole.
Dal testo:
"«Ho una Proposta per te.» disse.
Hermione ridacchiò. «Tu?» disse, ironicamente, e lui le pizzico un fianco.
«Questo...» disse Malfoy, accennando ai loro corpi nudi. «È un buon modo per non ucciderci a vicenda e per scaricare la tensione.»
Lei rimase zitta un secondo. «Si, lo è.» disse poi, a bassa voce. «Qual è la proposta?»
«Sesso. Per tutto il tempo che staremo qui. Niente sentimenti. Farà bene sia a me che a te.»
(...)
«Affare fatto, Malfoy.» disse, e lui ghignò appena prima di tirarla di nuovo a sé. "
Eterocromia. Ecco la cosa che mi ha distinta da sempre.
Quei bisbigli dei bambini appena passi che ti definiscono una "strega" o una "fata" oppure i rifiuti dei ragazzi perchè "i tuoi occhi mi fanno paura".
Si passa la vita a cercare un'equilibrio ed io perdo già in partenza: un occhio verde e un occhio azzurro.
Nonna ha sempre detto che è stato un segno del destino, un segno che io alle regole non ci sarei mai stata. Mi fanno sentire in trappola, bloccata e imprigionata. Ho bisogno di fare tutto a modo mio e di ascoltare solo me stessa. Io mi do le regole. Io decido.
Questa è stata la mia filosofia di vita per tanto tempo, prima che la gente cominciasse a sbattermi porte in faccia dandomi della viziata.
Quando la scuola ha cominciato a chiamare nonna per il comportamento ho capito che era il momento di mettermi dei paletti e di trovare un equilibrio tra ciò che era giusto e ciò che era sbagliato.
Gli occhi però sono l'unica cosa che resta ancora come prima. L'unica cosa che un equilibrio non lo troverà mai. Ed è bello così.