Era il suo primo incarico e forse... anche l'ultimo.
Estratto dal capitolo 7:
"Solo la vera sofferenza lo può vedere, e non la sofferenza ti farà vedere, ma che senso ha poi? Mai sentita traduzione peggiore di questa" Kageyama si girò (cercando di non strozzarsi tra le tante corde che lo tenevano bloccato al muro) spaventato, non era rimasto solo? Era sicuro di aver visto tutti quanti salire verso il piano di sopra, allora... chi era quel ragazzo? I suoi capelli erano neri, no... forse verde scuro, era buio e quindi non distingueva bene i colori, lo vide avanzare e la figura completa lo investì in pieno colpo "t-tu..." il suo aspetto emanava di tutto e di più, il tutto e il niente, paura ed eccitazione, un volto che ti poteva ingannare ed imprigionare nel pensiero di purezza d'animo, ma con un corpo che ti ammaliava per poi divorarti "che c'è, sembra che tu abbia appena visto un fantasma" ridacchiò per la sua stessa battuta "o meglio... un demone".