Derek arriva alla spiaggia in anticipo, e trova l'allenatore, Chris, già lì. Dopo dieci minuti, un ragazzino si avvicina a loro correndo. "Temevo di arrivare in ritardo" "Sei in perfetto orario" dice Chris. "Stiles, lui è Derek. Derek, Stiles" "Stiles? Che razza di nome è?" domanda Derek. "Ehi ragazzone, non mi conosci e già mi insulti?" "Dai, devi ammettere che hai un nome... strano" "Vero, anche se, in realtà, Stiles è solo un soprannome perché il mio vero nome lo è ancora di più. Sai com'è, avere origini straniere, una mamma che ci teneva a darmi il nome del nonno. Cose così" "Anche la tua parlantina è fuori dal comune" "Ho anche qualcos'altro fuori dal comune, vuoi provare?" chiede ammiccando. Derek non è sicuro di ciò che sta insinuando, ma non è neppure certo di voler sapere se ha ragione. Così decide di limitarsi a lanciargli un'occhiataccia. "Ma parla solo con le sopracciglia?" chiede all'allenatore per poi voltarsi verso Derek e aggiungere: "però ammetto che sei molto bello" Derek non sa cosa rispondergli, ma ci pensa Chris a toglierlo dall'imbarazzo. "Bene ragazzi, io vi lascio da soli per conoscervi un po'. Divertitevi" ghigna.