Honey

"Aaron mi giuarda mentre delle dense nuvolette bianche scappano dalla sua bocca. Potrei giurare di averlo visto deglutire appena mi stacco dalla sedia dove sono appoggiati i miei gomiti. Avanzo lentamente sentendo le viscere attorcigliarsi e poi, una volta arrivata sul letto stendo la testa sul suo stomaco e lo osservo fumare quella dannata canna dall'alto. Il mento definito, il collo macchiato da tutti quei disegni di cui solo lui ne sa il significato. Il braccio, costernato anch'esso da tatuaggi che si intrecciano con le vene gonfie.
«𝑀𝑖𝑒𝑙𝑒?»
«Mh»
«Smettila di fare qualsiasi cosa tu stia facendo.»
«Ma io non faccio nulla.»
Inclina leggermente il collo verso di me e io smetto subito di respirare, avvicina di poco le dita che reggono la canna alla mia faccia e nel farlo la mano piena di anelli mi sfiora in mezzo al seno e il mio cuore inizia a pompare talmente tanto sangue che ho quasi paura che scoppi. Si avvicina ancora per sussurrarmi qualcosa all'orecchio. Ma sono più veloce io. Alzo i gomiti e allungo il collo per poter arrivare a quel maledetto filtro. Aspiro un bel po' e prima che lui possa anche solo minimamente aprire bocca, cambio posizione e gli salgo a cavalcioni soffiandogli il fumo bianco latte sulla faccia.
«Dici...questo tipo di cose?»"

🍯

Fedina penale macchiata per colpa di due denunce a soli 22 anni, coinvolto in cose decisamente illegali e conosciuto dalle persone più pericolose di tutto il sud side di Chicago.

Questa è la perfetta descrizione di Aaron Murphy, arrabbiato con il mondo e pericoloso. Eppure Maya se lo ricorda da bambino come se gli avesse fatto una foto e se la fosse incollata nella mente.
Era complicato gestirlo anche all'età di dieci anni e non è mai stato il ragazzino modello.
Però sotto sotto, lei sa che qualcosa di buono in lui c'è.

O almeno spera che ancora ci sia.

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