Tra le vie di New York si racconta una legenda, che prende il nome della Principessa Perduta, una bellissima bambina, con un futuro luminoso davanti a se avrebbe dovuto illuminare la città, almeno fino a quando il momento delle favole finisce e si inizia a giocare sporco. Mia ha perso tutto, il suo nome, la sua famiglia, la sua identità. Strappata via dalle braccia del fratello maggiore viene rinchiusa in una cella che da quel momento in poi sarebbe stata la sua vita. Mia non voleva nulla di quello che le era stato dato e di sicuro non voleva essere la moglie dell'uomo più potente e più spietato di Boston. Perché lui ha scelto proprio lei? Tutta Boston se lo chiede ma solo Rhett ha la riposta a quella domanda. Rhett Ward, il capo della mafia di Boston, la sua reputazione lo precede ma Rhett non vuole nulla di tutto ciò. Rhett è una macchina assassina. Brama per inseguire la sua prossima preda, almeno finché da predatore diventa preda di una ragazza con una lingua troppo lunga e con l'intenzione di odiarlo. Non c'è mai stata nessun'altra se non lei solo che Mia non è ancora pronta per sentirselo dire. Rhett vuole Mia Mia vuole la sua famiglia Sembrava tutto molto chiaro finché le carte vengono scoperte ed è li che il gioco si complica. Mia aveva un piano ma non aveva considerato l'intromissione dei suoi sentimenti per colui che molto probabilmente sarebbe stato il suo assassino. Dovrà fare delle scelte. L'uomo che la fa sentire viva o la sua famiglia? La sua vita o quella delle persone che ama? Di chi si può veramente fidare? Due città in guerra da decenni, un matrimonio, una trappola, un'unione. Una partita da giocare. Chi sarà il vincitore? E se una legenda diventasse la realtà?