«riformulo la domanda, allora.» fece un passo avanti «Chi credete di essere voi, milord?» esclamò ristendendo le braccia lungo i fianchi e ottenendo in risposta un sorrisetto impudente.
«sono colui che non riuscite a far andare via. Vedete? Mi insultate, continuate a farlo, ma non è forse perché rifiutate l'idea di non poter più scambiare parola con il sottoscritto?»
La Stagione londinese del 1814 sembra portare sin da subito scompiglio nell'alta società inglese e soprattutto tra le giovani donne pronte a compiere il primo debutto in società e trovare finalmente marito per salvaguardare o ottenere una cospicua dote. Tutte tranne una. Gwendalyn Webber, nonostante sia la figlia del Conte di Sussex, è l'esatto opposto del prototipo della perfetta signorina del Regency. Detesta e ripudia ogni regola imposta da quella società considerata da lei frivola e ipocrita e che, se potesse, eviterebbe in qualsiasi occasione se non fosse costretta da sua madre. Il suo unico desiderio sarebbe quello di trascorrere il suo tempo con la sua migliore amica Kate e suo fratello Lance e continuare a scrivere in segreto le pagine del suo romanzo. Ma si sa, proprio quando si crede di poter avere le redini della propria vita, ecco che arriva qualcosa, o qualcuno, pronto a mettere in discussione tutto quello in cui si è sempre creduto. La campana di vetro sotto cui Gwen ha da sempre vissuto sarà destinata a rompersi e di certo non avrebbe mai immaginato che l'artefice sarebbe stato proprio lui, il libertino più incallito d'Inghilterra.
Henry Kingston, il figlio del Duca del Devonshire, è il dandy per eccellenza, un gentiluomo così pieno di sé e allo stesso tempo così affascinante per cui Gwen non nutrirà simpatia. Sarà proprio lei tuttavia a dover accettare che Henry non potrà rimanere a lungo fuori dalla sua vita e, soprattutto, a dover fare i conti con segreti e un passato tormentato e sofferto che aleggia ancora sul presente del giovane e attraente marchese.
«Non hai più voglia di innamorarti?»
«No. Te l'ho detto, l'amore non fa per me.»
Robbie Clark vive a Boston e studia Filosofia presso l'università di Harvard. Qui, una brutta sorpresa l'attende: il nuovo professore di Filosofia Antica, Anders Anderson, è un giovane uomo con cui ha recentemente trascorso una notte di fuoco.
I due, dopo inutili tentativi di mantenere un rapporto consono all'ambiente universitario, decidono di iniziare un gioco perverso. Un gioco che tuttavia, con il passare del tempo, sembra trasformarsi in qualcosa di più.
Ma gli imprevisti e le brutte sorprese non tardano ad arrivare. Mentre i traumi, che hanno segnato indelebilmente entrambi i protagonisti, faticano ad emergere.
Potrà mai l'unione tra filosofia, passione carnale e amore proibito trasformarsi in qualcosa di meraviglioso?