𝐑𝐔𝐈𝐍𝐒 | HS |

Il passato custodisce dolore, ma la memoria è gioia.

Lui aveva perso pezzi del suo passato, oscuro quanto l'incertezza del futuro che aveva davanti.
Lei era delusa dalla vita, si era rifugiata in quelle terre dimenticate per ritrovare la pace e la spensieratezza.

"Per tutte le volte in cui mi sento perduto, in cui mi cerco e non mi trovo, in cui mi sento frantumato, prigioniero in un mutismo di rassegnazione, ho scavato un rifugio nel suono scheggiato del movimento delle onde.
Segnato dal crollo del mio passato, ho trovato riparo nelle rovine abbandonate di una storia dispersa e distrutta, come me.
Nomade senza appartenenza, ho riscoperto la famigliarità di casa in una terra selvaggia, che non appartiene a nessuno se non a chi sa amarla.
Non voglio più patire il peso del buio che per troppo tempo mi è cresciuto dentro.
Avevo dimenticato persino come fare una semplice battuta o una risata.
Avevo dimenticato che, se la vita distrugge, tu puoi ancora costruire.
Finché non sono arrivato qui.
Finché non ho trovato lei.
Lei che su rovine diroccate, sassi scomposti e pietre secolari, ricama una storia, una leggenda.
Lei che riscatta un ricordo anche su ciò che viene dimenticato.
Lei che, dorato fiore di elicriso, si trasforma nell'infuso tiepido per un'anima dannata e spaventata.
Lei che ha plasmato immagini dentro di me anche quando avevo perso la forza di scavare in quell'abisso trascurato di memoria.
Lei che mi ha cucito addosso il suo profumo fatto di note di vento e onde, e lembi di terra fiorita. Un aroma unico che non potrò mai dimenticare.
Perché la memoria vivrà sempre finché esisterà il futuro.
Lei era il mio futuro, il fiore sempreverde della mia vita.
Solo che ancora non lo sapevo."