Londra, 1817
Lei è una lady, la figlia di un duca.
Nata e cresciuta allo scopo di fare un buon matrimonio, di essere una buona madre.
Suo padre le ha donato una cultura, qualcosa in cui credere, la conoscenza del mondo.
Lei vuole qualcosa di diverso, qualcosa che sa di non poter ottenere.
La data del suo matrimonio si avvicina.
È confusa, e capisce di essere entrata in qualcosa di più grande di lei, quando ha posato per la prima volta gli occhi in quelli di Reed.
***
"...Siete diversa dalle altre donne dell'alta società. Voi avete 'la mente di un uomo', come diceva mia nonna" termina sorridendo.
"Io non sono niente di speciale. Perché 'la mente di un uomo'? Perché una donna non può avere una cultura, non può sviluppare la sua intelligenza, non può pensare con la propria testa? Perché noi dobbiamo essere sminuite, incomprese, abbandonate se cerchiamo di emergere, di non restare nell'ombra dell'ignoranza e dell'ubbidienza cieca e sorda a cui siamo costrette? Noi siamo delegate ad un dovere naturale, quello di avere figli e di badare a loro, senza possibilità di trovare una strada diversa? Non possiamo decidere chi essere, come vivere, chi amare"
Lasciate che vi racconti la storia di due regni, che per l'amore proibito e nascosto dei loro due re, stavano per unirsi sotto un'unica bandiera e un unico nome, sfruttando l'amore combinato e corrisposto dei loro figli.
Un'unione che come un velo nascondeva tradimenti, maledizioni, bugie, segreti, magia e violenza, che con queste righe voglio denunciare.
Che tutti sappiano: Makai e Landorr non sono più come prima.