"Te le ricordi le storielle dell'orrore? Quelle che si usava raccontare in campeggio intorno al fuoco?" "Si?" "Ecco, quelle. Non so dirti che troverai in quella raccolta. Non so dirti se quelle storie qualcuno le hai mai raccontate. Non so dirti neanche di che parlano" "Come si chiama quella raccolta me lo puoi dire perlomeno?" "Non si chiama, è questa la parte divertente. Tutti pensano che la paura si celi dietro immagini mostruose e pericoli antichi. No, vecchio mio, è ciò che non vedi a farti impallidire e a paralizzarti. E poi diciamocelo, i veri mostri non sono quelli che si nascondono sotto il letto. Sono quelli che ci sorridono ogni giorno e che ci stringono la mano, quelli a cui riserviamo parole d'affetto e attenzioni"