In passato era noto come asso di quadri, poi era diventato il re, re di fiori, da rosso il suo piumaggio si era incenerito, finché non era rimasto soffocato dallo stesso fumo delle sue braci. Tokyo l'aveva accolto e l'aveva salvato, i suoi neon luminescenti gli avevano consentito di dissipare la coltre oscura che lo accecava e quel labirinto di strade della capitale giapponese l'aveva avvolto in vesti nuovamente rosse.
Da asso di quadri, era passato a re di fiori, finché adesso non era tornato con indosso il cremisi dei panneggi leggiadri e una nuova corona in testa, quella che lo nominava Signore di Tokyo, la città dei randagi, gli abbandonati dalla Speranza.
Anni dopo, i neon dovettero rischiarare il percorso a un nuovo disperso, un consumato dalla cattiveria delle persone, un fantasma che non era stato né asso né re, ma che il Sovrano di Tokyo non sarebbe riuscito a ignorare.
Questa storia è lo spinoff di Reset, tuttavia, siccome la trama tratta di fatti antecedenti, è possibile leggerla anche senza aver fatto altrettanto con Reset.