Una magia d'estate | SCOROSE

La gente si invaghiva di lui, ma lui era una menzogna. Un libro nobile e pulito, senza pieghe, con le pagine candide e la copertina in filigrana. Ma dentro... dentro la storia era disarmonica, riarsa. Senza profondità.
Dal fastidio le si tesero i polsi, le dita si contrassero tra i fili delle cuffie.
Era vero, con Scorpius non ci aveva mai davvero parlato. Lui non l'aveva mai neanche guardata-neppure notata. E forse era proprio quello a darle fastidio, perché lei, nella sua natura gentile e spumosa, aveva sempre trovato Scorpius ostile come un pugno di aghi: qualcosa che ti intimava di restare a debita distanza, perché tanto non era mai dell'umore giusto per degnarti di un'occhiata pigra, figurarsi di una parola.

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▫️ TRAMA NEL PRIMO CAPITOLO