Voleva essere una normale ragazzina di diciassette anni, ma non conosceva neanche il significato della parola normalità e di certo non faceva parte della sua routine... Quelle macchioline violacee sulla pelle ormai erano parte di lei, ne era affezionata, come tatuaggi, come amici di vecchia data con cui ti ritrovi a parlare la sera al telefono prima di prendere sonno, e così faceva lei, li accarezzava, parlava loro, li disegnava, come se ne ammirasse la forma, fino a socchiudere gli occhi, rendendo anche il dolore un imperfezione piacevole.
Tutta la sua vita era una menzogna e il mondo un pericolo per chi non ha mai messo piede al di fuori di quelle mura...
Ma come un turbine in tempesta la sua vita verrà messa in discussione, in bilico, costretta ad apprendere troppo in fretta, di chi si fiderà? Permetterà lui di donargli la vista? Permetterà a lui la possibilità di essere la sua guida?
Caos, confusione, tutto ciò che prova Ginevra, ammaliata da quel sorriso splendente e i suoi occhi color nocciola, quegli occhi che come lame taglieranno la sua anima a brandelli, inconsapevoli, distratti, buii.
Se la luna potesse donare la sua luce all'acqua lo farebbe... ma non sarebbe lo stesso, l'amerebbe con occhi diversi, donerebbe se stessa restando vuota, l'amore non è donare se stessi, ma brillare insieme, permettere che la luce si rifletta contro quello specchio d'acqua illuminando tutto ciò che ha intorno, entrambe possono donare qualcosa all'altra, una ragione, una speranza, e la forza di amare... di nuovo, senza paura... l'amore è un sentimento nato da due sorgenti, due cuori e due anime, insieme danzando, creano un legame tanto forte da essere indistruttibile... nessun anima è destinata a danzare da sola... Forse solo per qualche attimo, il tempo di una canzone, ma poi troverà la sua calamita, la sua altra parte del puzzle, la sua luna, e cullata dal vento della notte spenderà di una luce che accecherà le pietre, come non ha mai fatto.Todos os Direitos Reservados