Tutto iniziò in una fredda sera di novembre, una di quelle in cui il vento insistente ti strapazza spingendoti prima da una parte poi dall'altra senza darti tregua, una di quelle in cui il gelo in un qualche strano modo riesce a passare attraverso i dodici strati di cappotti, felpe e maglioni che hai indossato, una di quelle in cui qualsiasi persona, con un minimo di buonsenso, se ne starebbe chiusa in casa al caldo, davanti ad un caminetto, con le pantofole ai piedi e stretta nelle mani una tazza di the bollente, magari con una copertina e un bel libro. Purtroppo il buonsenso era una cosa di cui sono sempre stata sprovvista e, proprio per questa ragione, mi trovavo alle otto e mezza di sera a congelarmi in un cimitero piccolo, buio e abbandonato.All Rights Reserved
1 part