La crescita è inevitabile, ma non per questo non dolorosa e travagliata. Perso in uno dei riti di passaggio più importanti nell'esistenza dell'individuo, Levi sarà costretto a farvi i conti quando nella sua vita subentrerà Eren. Un ragazzo apparentemente anonimo, scapestrato, amante del mare di Napoli come Levi, ma animato da una vitalità che trascinerà via dalle sponde sicure anche lui, in un viaggio che costituirà l'inizio di qualcosa di incredibile. Dal testo: "La paura è direttamente proporzionale al desiderio. Tanto più desideri qualcosa, tanto più avrai il terrore di realizzarla, emergerà così l'insicurezza come un'onda anomala che non riuscirai mai ad affrontare se non le andrai incontro. Ti si pone davanti una scelta: scappare ed imboccare la strada più semplice o compiere un primo passo ed un secondo ed un terzo e così via, e l'onda diventerà enorme, un gigante che ti vuole distruggere e tu con le gambe tremanti che fai? Che hai intenzione di fare? L'acqua si avvicina, la schiuma diventa bava di un mostro che ti vuole divorare e allora? E allora arriva l'impatto e non hai più fiato nei polmoni e ti si spezzano le gambe e hai la sensazione di morire in una paralisi fottuta che ti fa gelare le braccia e ti intorpidisce i muscoli e allora? E allora riapri gli occhi. Il corpo torna ad essere caldo ed il respiro decelera come i ronzii di un'apparecchiatura in sovraccarico e i muscoli si sciolgono e l'onda è scomparsa, dov'è? Cosa mi ha fatto tanto paura? Ti domandi e ti viene da ridere perché ora credi che sia assurdo che hai creduto di non potercela fare dopo tutte le volte che ce l'hai fatta ma l'hai dimenticato. E allora ti convinci che sei invincibile fino alla prossima onda in cui crederai di non farcela, ma stavolta con minore intensità di quella prima. È arrivato il momento di venirti incontro. Non voglio più rimandare."