Ci troviamo nell'anno 2054: la Terra, culla dell'umanità, è diventata un relitto desertico e privo di risorse. La causa di ciò sta nelle egoistiche azioni degli umani, ora possessori di una tecnologia avanzatissima, ma senza più una casa in cui abitare.
L'umanità abbandonò il suo pianeta d'origine alla volta dello spazio profondo, alla ricerca di un nuovo pianeta favorevole alla loro vita. Fu un viaggio lungo ed estenuante, intere generazioni nacquero e morirono sulle Arche. Fino a che una nuova speranza si accese nel cuore dei viaggiatori. La loro lunga ricerca dello spazio lì portò in un nuovo sistema solare, praticamente identico a quello da dove originavano.
Proprio per questo, giunsero sul pianeta più adatto alla vita, quello che fu battezzato Gea. Sulla superficie e nelle profondità di questo gemello della Terra abitavano creature sconosciute e inimmaginabili. Alcune si rivelarono ostili agli umani, altre invece si adattarono alla vita in simbiosi con essi, evolvendosi fino ad assorbire alcune componenti della loro tecnologia. Queste creature vennero battezzate Aernis.
All'apparenza, la vita su Gea sembrava molto più pacifica rispetto alla Terra. Gran parte dell'umanità vive in vere e proprie città fluttuanti nel cielo, con ogni loro singolo bisogno accontentato. Ma appena si giunge sulla superficie, ci si rende conto che le guerre per le risorse non sono ancora finite. Questa volta, a combattere per gli interessi delle aziende multinazionali ci sono pochi soldati che abitano sul suolo del pianeta, i piloti mercenari. Le nuove protagoniste di una nuova età dell'umanità sono delle armature capaci di volare come aerei e armate come un carro armato. Questa rivoluzione dell'industria bellica prende il nome di Prototype Chroma Suit.
[rev. 2025]
L'isola di Prirode è divisa a metà, come era già successo in passato. Il Sud, per poter salvare la nazione dalla guerra imminente, decide di offrire la possibilità ai carcerati di arruolarsi in cambio di una riduzione di pena.
È per questo che Reila si ritrova ad essere un soldato in una delle tante Basi Militari, anche se tutto ciò che desidera è tornare alla sua vita tranquilla. Ha promesso a sua sorella di stare lontana dai guai, ma tutto le diventa più complicato quando conosce i componenti della sua squadra e il suo comandate.
«Quindi non è un modo per vendicarti di qualche offesa?»
Bayer rise per quello che avevo detto e ciò non gli fece vedere arrivare il secondo pugno dritto alle costole. La sua risata fu interrotta da una specie di grugnito più per sorpresa che per dolore.
«Non mi offendo per così poco», ribadì dopo qualche scambio di mosse. «Perché, credevi fosse una punizione?», chiese velocemente a causa del fiato corto.
Non feci molto caso nel sentire di avere il suo stesso tono di voce. «Sinceramente sì. L'unica volta che ho parlato più del dovuto mi hai usato per un tuo stupido test.»
Le mie forze stavano per esauristi. Mi sentivo stanca, sopratutto perché il mio avversario non dava nessun segno di resa.
Poi, in un secondo, riuscì ad afferrarmi il polso e a portarmi vicino a lui. La mia schiena inarcata poggiava parzialmente sul suo petto e il dolore del polso contorto saliva e mi bruciava tutto il braccio.
«Non mi dire che sei ancora ferma a quell'episodio.» La sua voce mi arrivò in un mormorio debole e affaticato, il suo respiro veloce mi spostava una ciocca che era scesa dalla coda.
Sentirlo così tremendamente vicino mi fece mettere da parte il dolore per poter reagire.
Anche io non mi capacitai di come fui capace di capovolgere la situazione, ma solo dopo realizzai che ci ero riuscita solo perché lui me lo aveva concesso; percepii il suo dolore dal piccolo verso che si lasciò sfuggire.