"O Romeo, Romeo, perché sei tu Romeo? Rinnega tuo padre e rifiuta il tuo stesso nome. Altrimenti, se davvero non lo vuoi fare, giurami solamente che mi ami, ed io smetterò di essere una Capuleti". "Il tuo nome mi è nemico: tu saresti sempre te stesso anche se non fossi un Montecchi? Non è una mano, o un braccio o un viso, né un'altra parte della faccia parte dell'essere umano. O, sii qualche altro nome! Quella che noi chiamiamo rosa, con qualsiasi altra parola avrebbe un profumo dolce. Così Romeo, se non fosse chiamato Romeo, conserverebbe quella cara perfezione che deve senza quel titolo. Rinuncia al tuo nome, Romeo, ed in cambio di questo, che dopotutto non fa parte di te, prendi tutta me stessa". "Ci sono più pericoli nei tuoi occhi che in venti nelle loro spade! Guardami con dolcezza, ed io sarò immune alla loro inimicizia" Non avete mai notato che l'amore di Romeo e Giulietta potrebbe essere paragonato a quella di Draco ed Hermione? Tutte e due provenienti da due parti nemiche, tutte e due un amore travagliato, tutte e due con un amore impossibile. Ma l'amore non si può fermare, non sai neanche tu di chi potresti innamorare e come Romeo e Giulietta si sono innamorati nella bella Verona, Hermione e Draco si sono innamorati nelle mura di Hogwarts durante il loro settimo e ultimo anno. (In questa storia ho volute tenere in vita Lupin e Tonks quindi se li trovate scritti sapete il perché)
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