"Potresti andare un po' più piano?" Sembra una barzelletta, una frase simile, uscita dalla mia cazzo di bocca. Proprio io, che ho sempre amato la velocità. Io, che ho sempre corso più rapido di tutto il resto del fottuto mondo. Io, che vivo costantemente in vetta alle classifiche. Eppure l'ho detto. Tutto per colpa di una manciata di capelli rossi, un paio di mani calde e ruvide, e un maledettissimo taxi giallo in un troppo lontano e salvifico giorno di pioggia scrosciante.