29 ottobre 2018.
Vi ricordate quel giorno? No? Io invece sì, me lo ricordo molto bene. Due parole, undici lettere: Tempesta Vaia. Perturbazioni, vento, alberi caduti, paesaggi e villaggi distrutti in tutto il triveneto.
Dicono che in Trentino fortunatamente non ci sono stati morti a causa del fenomeno. Morti forse no, ma dispersi sì.
In questo racconto non vi spiegherò i dettagli dell'alluvione, vi parlerò degli effetti che ha avuto sui civili, su di me.
Io sono Lia Spencer e quando accadde questo evento avevo 14 anni. Abitavo in Trentino, precisamente in Selva nel comune di Grigno.
Il giorno in cui arrivò l'alluvione, i mesi e gli anni a venire, maturai l'idea che in questo mondo c'era e c'è tutt'ora qualcosa che non va, qualcosa di malvagio. L'alluvione mi ha dato la conferma che non esiste né 'Satana' né 'Dio'. Esiste il bene e il male. Il male è negli eventi catastrofici che distruggono le nostre abitazioni, è negli uomini potenti che distruggono il nostro pianeta, è nella nostra famiglia, nei nostri amici, è nella persona che amiamo. È dentro di noi.
Quindi guardatevi attorno, guardatevi dentro perché il male non viene a bussarvi alla porta con le corna e gli occhi rossi. Il male viene da voi travestito dalla vostra parte migliore.
Prima regola del Fight... ah, no.
O forse, sì?
Se è la vostra prima sera al Club, dovete combattere.
Questo Club è un luogo in cui autrici e autori possono crescere insieme (no, non ci si picchia).