My Promise / Il Desiderio di Kuchel \
  • Reads 387
  • Votes 38
  • Parts 3
  • Reads 387
  • Votes 38
  • Parts 3
Ongoing, First published Jun 04, 2021
Kuchel Ackerman è una giovane donna costretta a lavorare nel bordello della città sotterranea. 
Le sue speranze e i suoi sogni per una vita in superficie, sono distrutti a causa del suo violento capo. 
Ma la nascita di suo figlio, Levi, gli farà ritrovare la gioia di vivere. 
Per amore del suo bambino, Kuchel gli impedirà  di farlo uscire dalla sua stanza, lontano dagli orrori della città sotterranea, proteggendolo come se fosse il suo più grande tesoro. 
Ma i pericoli sono sempre in agguato, e il capo è sempre pronto a separarli. 
Ma Kuchel è testarda e neanche le parole di suo fratello maggiore Kenny riescono a smuoverla. 
Lei vuole salvare Levi, questo è il suo desiderio. 



Ciao raga questo è il primo libro di una trilogia che ho intenzione di scrivere sull'infanzia di Levi. L'idea è partita da una serie che ho creato su Tik Tok e ho finalmente deciso di svilupparla a libro. Spero che vi piaccia.

Ig: Sara_adamo7 
Tik Tok: @_sara_adamo_
All Rights Reserved
Sign up to add My Promise / Il Desiderio di Kuchel \ to your library and receive updates
or
#526attackontitan
Content Guidelines
You may also like
You may also like
Slide 1 of 10
fine line~ //trigNo amici24 cover
Is it love? ~Kenan Yildiz cover
scarabocchi ; jacopo sol cover
I WON'T LET YOU GO (FrontmanxReader) cover
Complici/Jacopo Sol  cover
VELENO ; mollenbeck  cover
𝙒𝘼𝙑𝙀𝙎 - 𝘑𝘑 𝘔𝘢𝘺𝘣𝘢𝘯𝘬 cover
𝐏𝐇𝐎𝐓𝐎𝐆𝐑𝐀𝐏𝐇 | Luk3 cover
O forse sei tu - Kenan Yildiz cover
𝐋𝐎𝐕𝐄 𝐙𝐎𝐍𝐄, Luk3 cover

fine line~ //trigNo amici24

37 parts Ongoing

Eterocromia. Ecco la cosa che mi ha distinta da sempre. Quei bisbigli dei bambini appena passi che ti definiscono una "strega" o una "fata" oppure i rifiuti dei ragazzi perchè "i tuoi occhi mi fanno paura". Si passa la vita a cercare un'equilibrio ed io perdo già in partenza: un occhio verde e un occhio azzurro. Nonna ha sempre detto che è stato un segno del destino, un segno che io alle regole non ci sarei mai stata. Mi fanno sentire in trappola, bloccata e imprigionata. Ho bisogno di fare tutto a modo mio e di ascoltare solo me stessa. Io mi do le regole. Io decido. Questa è stata la mia filosofia di vita per tanto tempo, prima che la gente cominciasse a sbattermi porte in faccia dandomi della viziata. Quando la scuola ha cominciato a chiamare nonna per il comportamento ho capito che era il momento di mettermi dei paletti e di trovare un equilibrio tra ciò che era giusto e ciò che era sbagliato. Gli occhi però sono l'unica cosa che resta ancora come prima. L'unica cosa che un equilibrio non lo troverà mai. Ed è bello così.