Così spavaldo, così arrogante e sicuro di te. Mi hai travolto con la forza di un terremoto e con la capacità distruttiva di un'esplosione. Sapevi cosa dire, cosa fare. Avevi la sconosciuta capacità di capirmi con la semplicità di uno spostamento di iride, incrocio di oceano e smeraldo. Prestavi attenzione alle parole che dicevo e ancor più a quelle che non riuscivo a far uscire; le prendevi e con la gentilezza di un bambino le accompagnavi fuori, sotto la luce del sole. Uragano. Distruggi, spacchi, dirocchi e disintegri. Ma allo stesso tempo curi, custodisci, rincuori, ami. Uragano.