Dal testo:
Avrebbe voluto catturare quell'istante, congelare quel momento e rimanere così, per sempre estraneo a tutte le preoccupazioni e le responsabilità del domani. Luca, steso al suo fianco, aveva lo sguardo puntato verso il cielo, il viso illuminato da una delle tante lanterne che circondavano il perimetro del cortile. Probabilmente, sarebbe stato capace di descrivere i dettagli del suo viso anche ad occhi chiusi.
"Tancre?"
Si voltò verso Luca, "Mh?" gli diede segno di averlo sentito, incapace di formulare parole sensate, la stanchezza che, finalmente, iniziava a rendergli pesanti le ossa e i muscoli.
"Raccontami qualcosa" disse il napoletano, gli occhi ancora rivolti verso l'alto, verso quella miriade di piccole luci che costellavano il buio della notte.
E, nonostante il torpore che rendeva difficoltoso anche sbattere le palpebre, Tancredi puntò gli occhi verso le stelle e iniziò a parlare.
Due diciassettenni entrano nella scuola di amici per realizzare i loro sogni
Lei è una ragazza molto dolce il suo motto nella Sua vita è carpe diem //cogli l'attimo// e lo usa di continuo e pure ad amici le servirà molto spesso molto estroversa ma molto insicura di se stessa
Lui è un ragazzo che è molto timido con le persone con le quali non si sente a suo agio ma Quando si sente a suo agio si apre tantissimo
Bianca X luk3