"Non le è concesso guardare i clienti negli occhi". "Perché?" si lascia sfuggire Yerim. "Non le è concesso saperlo". Yerim si ritrova coinvolta in un mondo dove il sangue non è altro che un colore di cui ci si macchia le mani e l'alcol un codice d'identificazione. Tutto ciò che può fare è limitarsi ad essere un ombra, lavorando all'interno del Pledis Coffee, e cercare di scoprire la verità per cui non è più potuta tornare in Corea e per la quale la vita di tredici ragazzi è stata distrutta.