Quando Chirone la costrinse ad iscriversi alla Yancy Academy per aiutarlo a tenere d'occhio un probabile mezzosangue particolarmente potente, Avalon sapeva già che fosse una pessima idea. Ne era certa. E glielo disse, convinta più che mai che fosse una mossa totalmente sbagliata e che tutto sarebbe cambiato. Non necessariamente in meglio.
Da anni, infatti, tentava in tutti i modi di restare nell'ombra, lasciando ad altri il compito di occuparsi dei problemi divini, far avverare profezie e compiere imprese, limitandosi ad osservare il tempo scorrere senza interferire e rimanendo in disparte nonostante i diversi tentativi degli altri - mortali e divini - di coinvolgerla in ogni modo.
Purtroppo, però, quella volta non riuscì a restarne fuori come avrebbe voluto.
E, quando le cose si complicheranno, Avalon tenterà in tutti i modi di non distruggere quell'intricato lavoro che ha portato avanti in quegli anni, cercando inevitabilmente di salvare quel flebile e incerto futuro in cui lui sopravvive. Con la paura di non riuscirci.
Perchè, Avalon lo sapeva, lei aveva sempre ragione. Finchè non prendeva una decisione.
|Allerta Spoiler!!|
The apple of my eye. Un modo di dire statunitense che tradotto letteralmente significa "la mela del miei occhi". Anticamente la pupilla veniva paragonata ad una mela e, considerata la sua importanza essenziale per la vista, era valutata come particolarmente preziosa. Per questo motivo l'espressione si usa per riferirsi a qualcuno a cui teniamo molto.
The apple of my eye. La luce dei miei occhi, la cosa che viene prima di tutte.
Nonostante la mia giovane età nella mia vita ho già avuto la mia mela ed è sempre stata la danza.
Per me non c'è niente di essenziale, nè gli amici, nè le feste, tantomeno un fidanzato, ma la danza si. Non so spiegare cosa significhi per me entrare in sala, accendere la musica e ballare fino a che i muscoli non ce la fanno più.
Non è detto che sarà sempre così. Forse grazie alla danza troverò qualcuno in grado di cambiare per sempre la mia visione.