Life could be a Dream

Quello di Vivian Archibald è un nome decisamente noto a New York e sicuramente a Manhattan, dove la sua famiglia regna tra feste, eventi di beneficenza e criminalità organizzata.
Chi la conosce la descrive come la peggiore delle arpie, dannatamente superficiale ed egoista, oltre che irresponsabile.
Vivian è infatti conosciuta soprattutto per gli orribili scandali tra le sale dell'alta società che spesso l'hanno fatta finire in prima pagina sulle riviste di gossi, il suo palcoscenico preferito. Adora far infuriare sua madre e suo padre, è la sua vendetta per non averla mai considerata, anche se lei non lo sa ancora.

Dopo l'ennesimo litigio con John, il fratello perfetto, decide di andarsene in Italia, per dimostrare a tutti che riesce a vivere anche senza il conto in banca della sua famiglia.

Qui incontrerà Michel, un artista italiano squattrinato che odia i ricchi e vive alla giornata, Vivian non crede nell'amore e neppure lui, arrogante ed egoista per natura. Ma l'artista non riesce a smettere di ritrarla mentre lei inizia ad avere paura di quello che prova quando è con lui.
Michael non sa niente del suo passato, non ha idea di chi sia la ragazza che gli ha occupato la mente e il cuore, ma presto il passato di Vivian tornerà a cercarla.

~Estratto dal capitolo 58:

[...] ogni volta lei non faceva l'amore con lui, erano altre mani quelle che percorrevano il suo corpicino minuto, altre labbra quelle che baciava.
Era un altro nome, quello che urlava nella sua mente.

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