"Perché non chiudere il cerchio e suddividere qualitativamente l'umanità, gli uomini e le donne, in uomini uccelli e uomini rane? Sarebbe stata una semplificazione enorme, un atto di indirizzo, una classificazione euristica, come tra buoni e cattivi, bene e male, angeli e demoni. E lui si sentiva di conseguenza, per sua istintiva natura, portato a collocarsi tra gli uomini uccelli, quelli che volano in alto, liberi e orgogliosi."