1822, Regno Unito.
Rosemary Wilson vive a Bakewell, dolce e caratteristico paese nel Derbyshire. È una diciassettenne sognatrice, un po' riservata, di modeste origini. È poco nota in paese, se non per la famiglia numerosa cui fa parte: suo padre, Mr. Wilson, a modo, tutto d'un pezzo; sua madre Amelie, goffa e premurosa, con a seguire i 5 fratelli; citandone alcuni: il fratello maggiore Robert, classe 1801, e la sorella quindicenne Catherine.
È la semplicità a rendere Rose una ragazzina amabile e stimata da chi ne è conoscente.
Ogni sua giornata, infatti, si scandisce sempre allo stesso modo: sveglia alle 6.00, cura dell'orticello di casa, preparazione dei pasti, lunghe passeggiate, giocate con i suoi fratelli, visite occasionali dai vicini e suonate al pianoforte (con qualche nota stonata).
Non ha molta autostima di sé, sebbene non siano pochi i commenti di apprezzamento di paese sulla sua carnagione olivastra, i capelli castano scuro e gli occhi verdi: una campagnola esile ma tenace lavoratrice, proprio da marito.
Già, da marito. Rosemary è promessa sposa a suo cugino Travor, come ben si immagina, per questioni economiche: alla morte del nonno (padre di sua madre Amelie e di Mr. Barker, padre di Travor) un'importante proprietà del Derbyshire è stata divisa fra le due famiglie, dunque, per evitare che venisse tolta a ciascuna delle due, si è deciso di unire in matrimonio due nipoti, che vi avrebbero vissuto.
Rose spera con tutta se stessa che il suo sogno di un amore romantico possa avverarsi e lasciare che sia lei a prendere in mano il suo destino.Todos os Direitos Reservados