Fleur de Lys

"Signori, oggi parleremo di Edgar Allan Poe".
"Qualcuno lo conosce? No? Nessuno... Impossibile. Certo che lo conoscete".
"Per illuminare il vostro cammino verso la luce della conoscenza, ci inoltreremo in una delle sue poesie che io amo di più, e che spero qualcuno di voi conosca già", dice, guardando ognuno di noi con quello sguardo intenso e scuro, che mi fa tremare le ginocchia scoperte dalle parigine.
Tocca ogni sguardo lussureggiante e avido che lo circonda, con il suo spietato e freddo.
Finché non arriva al mio.
"Annabel Lee". Pronuncia con quelle labbra carnose mentre mi sfida ad abbassare gli occhi, timidi in confronto ai suoi, che solo Belzebù in persona poteva donargli.