Ognuno di noi ha degli Idoli, un qualcosa a cui rifarsi nei momenti in cui dubitiamo della realtà. Sono idee che usiamo per trascinarci avanti quando la vita si fa aspra e anche se fisicamente non esistono ne abbiamo bisogno per confortarci nei tempi di crisi. è per questo che li abbiamo creati ed è per questo che finiamo presto per darli per scontati nei nostri giorni. E proprio per questo quando si infrangono lontani dai nostri sogni e smettono di esistere non riusciamo più a vivere: nulla comincia più ad avere senso dopo la loro caduta e iniziamo a vivere nel terrore che anche la restante parte della realtà si frantumi insieme a loro. Perchè in effetti quando questi Idoli cadono ponendosi nel crepuscolo dei loro giorni si portano nella caduta anche noi che li abbiamo sostenuti. E quando tutto quello in cui credevi si sgretola di fronte ai tuoi occhi, cosa rimane di te? (Si, è una citazione a Nietzsche. Si, ho superato la mia fase Nietzsche. Mi sono solo ispirata al concept.). TW: nel capitolo 7 è presente del linguaggio scurrile, temi pesanti, allusioni al suicidio. Nota doverosa: l'opera è fittizia e strettamente allegorica, non prendete nel modo sbagliato i contenuti riportati (oltre ad essere romanzati non sono reali).