Cosa accadrebbe se, per qualche arcano motivo, le anime del sanguinario Achille e del razionale Patroclo si reincarnassero in una nuova vita? E se, per mero capriccio del Dio Primordiale in qualche modo, lo spazio e il tempo si facessero beffe di questi ultimi, facendoli vagare alla cieca in un mondo innovativo dove si devono solo trovare? Achille e Patroclo sono comandati dal tempo, i loro ricordi passati non vengono conosciuti dall'uomo se non per una minima parte. L'iliade che conosciamo non venne mai tradotta al completo, non si conoscono le gesta dell'eroe Acheo e dei suoi compagni. Tutti sono senza alcuna intenzione, tutti sono umani come noi. Solo ad Achille è stata data la possibilità di ricordare, di sapere. E se in qualche modo le gesta del Dio Crono possano essere nobili, sono solo un dar fastidio al figlio. La voltontà dell'anima supera di gran lunga le volontà degli Dèi, le Moire tesseranno il loro nuovo cammino.