Roma, con le sue strade strette e i suoi angoli nascosti, è una città che si risveglia di notte. Quando il rumore del traffico si affievolisce e le luci dei lampioni proiettano lunghe ombre sui sampietrini bagnati, si svela una Roma diversa, più intima, quasi segreta. È proprio in questo scenario che si svolge la storia di Bianca, una giovane donna che nella frenesia del giorno trova nella notte il suo rifugio. Le sue giornate scorrono tra impegni e obblighi, ma è nelle ore buie che la sua vita sembra davvero avere inizio, quando tutto si fa più lento, più profondo.
Una sera, mentre la pioggia leggera cade sulla città, Bianca incontra per caso Flavio. È uno di quegli incontri che sembrano scritti dal destino, un breve scontro sulle strade deserte di una Roma addormentata, che la segnerà in modi che ancora non può immaginare.
I loro incontri avvengono sempre di notte, come se il giorno non potesse contenere la loro storia. Ogni serata passata assieme diventa per Bianca una piccola goccia di memoria, un ricordo prezioso da custodire. Il loro amore nasce in quel tempo sospeso, fatto di poche ore rubate al mondo, puro e semplice nella sua intensità. Ma come spesso accade con le cose più belle, la loro storia è destinata a essere breve, un lampo che lascia una scia di luce, ma che non dura a lungo.
Bianca non cercherà mai di dimenticare quelle notti, ma anzi, ne farà tesoro, continuando a vivere con la consapevolezza che, a volte, anche le storie più brevi sanno lasciare tracce indelebili.
Sono trascorsi tre anni da quella fatidica notte che ha svoltato diversi destini.
Nova Taylor non è più la stessa ragazza di prima.
Adesso è giunto il momento di riprendersi la vita in mano e andare avanti.
Dopotutto, è una sopravvissuta. Sa cosa significa indossare una maschera davanti agli altri e fingere che vada tutto bene. Ora, però, è giunto il momento di fare sul serio.
Sarà così davvero o la vita le metterà ancora una volta i bastoni tra le ruote?
Questa è Prejudice, e a voi non resta altro che scoprirlo.