Avete presenti quelle belle storie tranquille, piene di amicizie, pace e amore? Beh, questa non lo è mancu pu u c**z.
Preparatevi ad entrare in una New York diversa, sottomessa da una monarchia ingiusta, continuamente in guerra contro gli sporchi ma raffinatissimi Inglesi e alla ricerca dei famosi " Bastardi del Regno", gli oppositori del governo.
Ebbene, a prendere questo soprannome sono anche i nostri protagonisti, tanti giovani militari vicini alla laurea in giurisprudenza. Legati dall'amicizia, dall'amore e dal coraggio, combatteranno duramente per far tornare tutto alla normalità, mandare via i soldati nemici, fermare le stremanti battaglie sui monti... e , nel frattempo, vivranno esperienze davvero, davvero, davvero indimenticabili.
P.s. Questa è solo l'inizio. :)
Buona lettura! 🧸💖
ATTENZIONE: probabilmente l'inizio sarà noioso, con presentazioni e tanto altro, ma credetemi, le danze avranno inizio prima che ve lo aspettiate...😏
AH, un'altra cosa che volevo dire... i personaggi NON SONO MIEI! Lì ho presi in prestito da un'artista di nome szin (andate su Google per verificare) e la storia prende ispirazione da Hamilton: an american musical
Mo ve lascio sta. Ciauuu 💖
Serrise era il luogo in cui ero nata e cresciuta, o almeno così avevo creduto per i primi cento anni della mia esistenza; la Città Celeste era una delle poche e caratteristiche costruzioni che conoscevo di Shattevel, il nostro mondo, e questo perchè gli Arcangeli erano delle creature estremamente territoriali e protettive, ma a mia discolpa potevo affermare di aver letto moltissime storie nella biblioteca dell'Accademia, così tante, che più e più volte mi ero ritrovata a sognare angeli in armatura scintillante e spade sguainate. E pertanto, così impegnata nella ricerca dell'eroe perfetto tra la mia gente, non mi accorsi che l'eroe della mia storia potessi essere io e il mio complice un vampiro dai canini affilati, lo sguardo vermiglio screziato di grigio, uno spiccato senso dell'umorismo ed una super tendenza al narcisismo.
Un uomo appartenente al popolo che mi avevano insegnato a disprezzare.
Un uomo, che aveva permesso la mia autonoma rinascita.