STORIA MIA, NON TRADOTTA Il suo respiro mi sfiorò il collo, mandandomi in pallone. Odiavo l'effetto che aveva su di me. "Non puoi sfuggirmi, questo lo sai vero?" Chiusi duramente gli occhi non volendo farmi vedere in quello stato da lui. "O devo fartelo imparare con la forza?" ringhiò contro la mia tempia sinistra, stringendo il mio polso sinistro violentemente. "Lasciami... Ti prego." "Mai."