Domus: la casa degli aspiranti suicidi

«𝑺𝒆𝒊 𝒅𝒊𝒗𝒆𝒓𝒕𝒆𝒏𝒕𝒆, 𝒕𝒆 𝒍'𝒉𝒂𝒏𝒏𝒐 𝒎𝒂𝒊 𝒅𝒆𝒕𝒕𝒐?»
«𝑫𝒊 𝒔𝒐𝒍𝒊𝒕𝒐 𝒎𝒊 𝒅𝒊𝒄𝒐𝒏𝒐 𝒄𝒉𝒆 𝒔𝒄𝒐𝒑𝒐 𝒃𝒆𝒏𝒆, 𝒎𝒂 𝒕𝒊 𝒅𝒐 𝒂𝒏𝒄𝒉𝒆 𝒍'𝒐𝒑𝒑𝒐𝒓𝒕𝒖𝒏𝒊𝒕𝒂̀ 𝒅𝒊 𝒅𝒊𝒓𝒎𝒊 𝒄𝒉𝒆 𝒔𝒐𝒏𝒐 𝒅𝒊𝒗𝒆𝒓𝒕𝒆𝒏𝒕𝒆.»

Nella periferia di una città senza nome si staglia una costruzione che dall'esterno fa paura: la Domus.
Altro non è che una clinica privata che accoglie aspiranti suicidi, persone che ci hanno provato a togliersi la vita, ma che non sono riuscite nel loro intento.
Domus è come una famiglia, dove si alternano le storie di Stefan, Rea, Oliver, Ofelia, Igor e Finn; sei persone diverse e i quali destini sono messi a dura prova. Le loro vite si intrecciano e si srotolano come una pergamena. Trovare una risposta non è impossibile, eppure risulta un ostacolo insormontabile per i protagonisti, le quali vite sono - chi per un motivo, chi per un altro - state quasi troncate.
Rinascita e morte si alternano fino a diventare un unico protagonista e sarà difficile separare l'una dall'altra.