Taehyung e Jungkook crescono insieme come cuccioli di lupo. A legarli è un sentimento potente, feroce e dolcissimo come le onde del mare in cui nuotano d'estate, in Italia. Taehyung è assente e spigoloso, Jungkook ha mani morbide nate apposta per restituirlo alla vita. All'ombra degli ulivi la loro natura s'impone, fiorisce come il più assoluto degli amori. Ma lontano dalle coste assolate della Liguria, dieci anni dopo, Taehyung scopre una Seul violenta e timorata di Dio, una città in cui ai ragazzi come loro non è permesso tenersi per mano. Frammentato e confuso, Taehyung si allontana da Jungkook. E quando, due anni dopo, si rivedranno, la precaria architettura delle loro bugie minaccerà di crollare una volta per tutte. ••• «Come stai, Taehyung? Ti trovo bene». La mano di Jungkook era protesa nel vuoto, gli vide i tatuaggi sul dorso, li conosceva a memoria. Aveva le unghie tagliate cortissime, il pollice largo, le stesse nocche spigolose e dure. Taehyung ci aveva fatto di tutto, con quella mano. Gli era scivolata in bocca, tra le gambe, nel culo. Jungkook era stato ovunque, e ovunque era rimasto. ••• L'opera ed i contenuti ad essa associati non possono essere copiati, riprodotti, pubblicati o redistribuiti in qualsiasi modo o forma perché appartenenti all'autore (Legge 248/00 e modifica legge 633/41). Copyright © 2021 - Sofia Ricciardi All rights reserved
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