“La bella Galiana” narra di un orrendo rito di sacrifici umani. In ogni inizio di primavera, una vergine viene immolata e data in pasto a una Bestia mostruosa, per placarne le ire. La malefica divinità della Bestia era stata sancita da Enea, quando era sbarcato sulle coste del Lazio. In questo racconto “gotico”, nessun tasto dell'emotività è trascurato: c'è l'amore, in tutte le sue sfaccettature; c'è l'odio e la violenza che, purtroppo, prevarrà sugli umani, ma che si riscatterà, in un volo di speranza trascendentale, carica di promesse di una sublime felicità.